Un’altra vittoria per lo studio Legale Varisco Fiore & Partners che ha permesso ad alcuni risparmiatori di ottenere interessi, maggiori rispetto a quelli previsti da poste italiane, per i propri buoni fruttiferi postali.
La vicenda riguarda i possessori dei buoni fruttiferi postali della serie “Q” , introdotta dal DM n. 148/1986.
Gli avvocati Giuseppe Varisco, Ignazio Fiore e Maria Antonella Ciaravella, dopo un’analisi, hanno riscontrato incongruenze tra i tassi di interesse posti a tergo dei titoli e gli importi delle attenti da Poste Italiane Spa
Nello specifico, per il buono della serie “Q” di importo di £ 5.000.000 emesso nel 1988, i tassi di interesse previsti erano i seguenti:
- 8% dal 1° al 5° anno
- 9% dal 6° al 10° anno
- 10,5% dall’11° al 15° anno
- 12% dal 16° al 20° anno
- più £ 656.376 per ogni successivo bimestre maturato fino al 31 dicembre del 30° anno solare successivo a quello di emissione.
Tali rendimenti, coincidono perfettamente con quelli indicati dal DM del 1986 e nessuna modifica, sia in peius che in melius, è intervenuta successiva.
Tuttavia Poste Italiane ha riconosciuto ai risparmiatori un importo inferiore.
Per tale ragione, gli avvocati dello studio Legale Varisco Fiore & Partners, hanno adito l’autorità giudiziaria competente, ottenendo quale non solo il parere del CTU nominato – il positivo ha confermato che i calcoli effettuati dall’intermediario erano errati o non corrispondevano a quelli previsti dalla legge – ma soprattutto una sentenza di pieno accoglimento, con la quale Poste Italiane Spa è stata condannata al pagamento della differenza.
Tale precedente giurisprudìe porte quindi ad una nuova serie apre le ricorsi contro Poste Italiane Spa ( riguardanti i buoni fruttiferi postali serie “Q”) e darà la possibilità a obbligarsi e ottenere di risparmiatori, di quanto in loro diritto.